La stampa riporta alcune dichiarazioni dell'amica di Gaia Russo " Non esprimo alcun giudizio. Ho conosciuto una Gaia che non avrebbe mai fatto del male a Leonardo, che era tutta la sua vita: se lo portava sempre appresso, anche quando usciva con noi. Per lui ha combattuto, anche contro la sua famiglia e alla fine Leo era diventato la gioia di tutti. Non so cosa possa essere successo – ha detto la ragazza –: c erto, era cambiata da quando aveva conosciuto Nicholas. Prima era una ragazza forte, poi è diventata completamente succube di quell'uomo, che addirittura le aveva fatto togliere la sim dal telefonino e l'aveva allontanata da tutti. Non era più lei. " Come per l'amica, la stampa raccoglie anche la testimonianza di Pamela, che per un certo periodo fu la baby-sitter di Leonardo: " Non riesco ancora a credere a quello che è successo. Ci deve essere una spiegazione, Gaia era una brava madre. " Mentre i palloncini bianchi volavano in cielo, era impossibile non percepire con violenza lo strazio di una morte evitabile, ingiusta, dolorosissima.
Il bambino è stato vittima di una «violenza inaudita, non degna di un essere umano», ha sottolineato il procuratore di Novara, Marilinda Mineccia. A provocare la morte del bambino di due anni a Novara, che ha portato ai fermi della mamma e del compagno della donna dopo gli esiti dell'autopsia, sarebbe stata una emorragia al fegato causata da un colpo violento all'addome. Inoltre, dalle analisi, sono emerse diverse ecchimosi e lesioni in numerose parti del corpicino, dal torace al capo e anche ai genitali, oltre a una frattura del bacino. La coppia, al momento, si è avvalsa della facoltà di non rispondere. La procura ha chiesto al gip la convalida dei fermi. Aveva assunto cocaina Nicholas Musi, il 23enne arrestato con la compagnia Gaia Russo per l'omicidio del figlio della donna, Leonardo. È quanto emerge dalle indagini della procura di Novara. «Non possiamo però dire - precisa il pm Ciro Caramore, titolare dell'inchiesta - se fosse sotto l'effetto degli stupefacenti quando il bambino è stato ucciso».
Non ha potuto però negare la sua presenza nella casa degli orrori, in via Trieste a Novara, dove il piccolo giovedì pomeriggio ha perso la vita a soli 19 mesi. Qualcosa comincia ad… 27 maggio 2019 Gaia Russo, la mamma di Leonardo, il bimbo di 2 anni ucciso di botte nella sua casa di Novara, si è difesa nel corso dell'udienza di convalida del... Bambino ucciso a Novara, aveva il fegato spappolato per le botte del patrigno violento e con precedenti. La madre non ha pianto per la sua perdita La donna è accusata dell'omicido del figlio ma non è in carcere in quanto incinta: accusato anche il compagno Nicolas Musi Il Mattino 27 maggio 2019 Gli ha dato la vita, ma quando lo ha visto con il corpicino massacrato non ha versato neanche una lacrima. Gaia Russo, 22 anni, per molti non può definirsi madre, ma Leonardo Russo era suo... L'Unione 27 maggio 2019 Lutto cittadino martedì a Novara nel giorno dei funerali dei Leonardo, il bimbo di 20 mesi ucciso di botte in casa, e per il cui omicidio volontario pluriaggravato sono stati arrestati la mamma Gaia Russo, 22 anni, e il compagno Nicholas Musi, 23.
Secondo l'autopsia, infatti, a provocare la morte di Leonardo è stato un violento colpo all'addome. La conseguente emorragia ha portato al decesso in meno di mezz'ora ed inutile si è rivelata la corsa in ospedale dei sanitari del 118, chiamati dalla mamma, perché il piccolo era già morto quando è arrivato al pronto soccorso. In particolare, letale sarebbe stata una compressione violenta "assolutamente incompatibile" con una caduta, come avevano raccontato inizialmente ai soccorritori Gaia e Nicolas. Intanto, è tutto pronto al Duomo di Novara, dove domani, martedì 28 maggio, saranno celebrati alle 14 i funerali del piccolo. L'amministrazione comunale ha dichiarato il lutto cittadino e ha organizzato per stasera una fiaccolata in ricordo della giovane vittima, con partenza alle 21 da piazza Cavour fino in piazza Duomo dove ci sarà un momento di raccoglimento. Tanta è anche la rabbia di comuni cittadini e soprattutto dei familiari. Tra questi, c'è la nonna di Leonardo, che su Facebook ha scritto: "Sei e sarai per sempre un angelo puro e delicato.